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Il Comune di Milano ha deciso - con il nuovo regolamento edilizio - di rendere obbligatorio il certificato di idoneità statica dei fabbricati più vecchi :

 

Due sono i livelli di indagine del collaudo. Il primo si basa su un'analisi qualitativa dell'immobile: il tecnico incaricato controlla tutta la documentazione esistente, verifica le modifiche apportate nel tempo, la situazione ambientale (cedimenti del terreno, fabbricati vicini costruiti successivamente), eventuali crepe, infiltrazioni, cedimenti.

Se, alla fine di questa analisi, il tecnico non evidenza criticità, rilascia il certificato che ha validità per quindici anni; se ci sono situazioni di lieve criticità (come un cornicione pericolante), il certificato viene emesso con una durata di soli due anni, e in questo periodo vanno fatti tutti gli interventi necessari alla messa in sicurezza, per ottenere la copertura per i successivi tredici anni. Se, infine, ci sono evidenti segnali di degrado o dissesto e se la documentazione non è esaustiva, il tecnico incaricato non rilascia la certificazione e chiede al proprietario di attivare le verifiche di secondo livello, che prevedono indagini approfondite sulla 'valutazione della sicurezza' dello stabile.

Anche in questo caso, tre possibili esiti: le verifiche portano al rilascio del certificato perché lo stabile viene giudicato sicuro; servono interventi strutturali che vanno fatti per ottenere la certificazione; in ultimo, se nessun intervento può assicurare la stabilità del palazzo, si dichiara la mancanza di sicurezza dell'edificio, che perde l'agibilità. Un lavoro complesso, quindi, che potrà essere completato entro il 2019:
il certificato, una volta ottenuto, verrà allegato al fascicolo del fabbricato e all’atto di vendita in caso di compravendita, oltre ad essere depositato presso l’Ordine degli ingegneri.

 

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